Volontariato in So.la.re.s
La nostra cooperativa può vantare molti sostenitori ed è grazie all'appoggio di alcuni volontari che nel corso degli ultimi anni si sono realizzate diverse collaborazioni a favore degli utenti. L’obiettivo è quello di vivere il lavoro anche come svago e divertimento.
Per le persone con disabilità motorie e ritardo mentale di diverso livello di gravità, al fine di sviluppare e migliorare opportunità di socializzazione e integrazione, è fondamentale vivere più possibile vicino a persone normodotate che si incontrano e si divertono senza la mediazione di figure educative. Tutto questo è possibile grazie all’impegno e al supporto di coloro che decidono di condividere parte del loro tempo con i ragazzi con la sola finalità di stare insieme sperimentando relazioni all’insegna della positività e per vincere l’emarginazione sociale che rappresenta un rischio ancora presente.
Le attività che vengono proposte rendono pertanto possibile la socializzazione e un momentaneo sollievo per le famiglie.
Alternanza scuola-lavoro
Altro passo importante è quello fatto verso l'accoglimento di ragazzi normodotati e non mandati dagli istituti scolastici per effettuare esperienze di alternanza scuola-lavoro. Negli ultimi anni abbiamo preso in carico più ragazzi (comparto legatoria – vivaio) permettendo loro di vivere una piccola esperienza utile nell'interfacciarsi al mondo del lavoro.
Al tutor aziendale spetta il compito di presentare la struttura nei suoi aspetti istituzionali, supportando il tirocinante nell’analisi della stessa e favorendo in lui la comprensione dei ruoli diversi che le figure professionali rivestono all’interno della società conferendo così all’esperienza di tirocinio il valore prezioso che ogni esperienza mediata e protetta racchiude in un percorso formativo.
Lavoro pubblica utilità
Dal 2016 So.la.re.s. ha attivato con il Tribunale di Sondrio una convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità a norma dell'art. 54 D.Lgs. 28/8/2000 n. 74. La nostra struttura può accogliere (come già stiamo facendo) non più di due soggetti contemporaneamente. In questo modo accogliamo un'esigenza del territorio permettendo ai soggetti di svolgere attività non retribuita a favore della collettività e riabilitare la propria posizione.